“Black tea”: un invito alla presenza attraverso i sensi

Il film “Black Tea” del regista mauritano Abderrahmane Sissako, è, a mio parere, un vero e proprio percorso sensoriale.
Un elogio alla lentezza e alla semplicità che ci ricorda, attraverso i gesti e le relazioni con gli altri, il valore di ogni singola persona e mette in luce la ricchezza dei popoli, del patrimonio linguistico, delle tradizioni e la possibilità di convivere e apprendere gli uni dagli altri, contaminandosi senza per questo perdere le proprie radici.