La primavera è un invito alla danza. La natura tutta è coinvolta in un’energia rinnovata che non si risparmia, uno slancio vitale che conduce al movimento, a fare, a creare e donarsi agli altri in un’armoniosa condivisione.
La medicina tradizionale cinese invita a conformarsi ai soffi della stagione primaverile seguendo l’impulso ad aprirsi e a risvegliare il corpo e la voce, offrendo stimoli da danzare che rispecchiano ciò che possiamo osservare ogni giorno quando attraversiamo un parco. Parole chiave sono ‘schiudere’ e ‘zampillare’, ‘forza’ e ‘spinta’, ‘portar fuori’ e ‘condividere’.
Per chi desidera iniziare a scoprire la propria danza, la primavera è una maestra entusiasta che accompagna con creatività alla scoperta delle proprie possibilità espressive.
Dieci minuti di silenzio
Cosa succede se ogni giorno decido di fermarmi per 10 minuti? Nel silenzio incontro il rumore dei pensieri e di ciò che mi circonda, e insoliti maestri dello stare. Nel fare spazio ascolto i rumori di dentro, il movimento autonomo del respiro che se accolto rivela attimi di infinito. Nel silenzio il corpo parla e si fa involucro delle emozioni. Praticare il silenzio è gettare un’ancora nel mare della quotidianità.
La danzaterapia in un videoclip
Sull’onda di Sanremo, mi soffermo sul videoclip del brano “Ti muovi” di Diodato, che, diversamente da come siamo abituati a vedere la danza nei video musicali, rivela la possibilità di muovere all’esterno, attraverso l’espressione del corpo, ciò che si muove all’interno di ognuno di noi. Un’occasione per me di parlare della danza come terapia, della possibilità di incontrare gli altri attraverso un linguaggio arcaico e innato e di entrare in una dimensione comunitaria adatta a tutti attraverso gesti e movimenti, rispecchiamenti, risonanze e vibrazioni.
Il tesoro dell’inverno
La stagione invernale ci invita a ritmi non concessi da una società ormai troppo lontana dalla natura. Tuttavia possiamo affrontare i mesi freddi con piccole pratiche di consapevolezza per “mantenere e tesaurizzare”, come suggerisce l’antica medicina cinese.
Del camminare
Mettere un passo davanti all’altro. Per sfidare la gravità e mantenere l’equilibrio, per essere presenza, per sentire il principio della danza, per giocare e allenare i sensi, per meditare. Per godere del cammino senza pensare alla meta.
Ricomincio dal respiro
La pratica della respirazione consapevole attraverso tecniche di diversa provenienza permette di ascoltare e comprendere ciò che si muove all’interno del nostro corpo, di vivere il tempo presente, di agire per migliorare la nostra salute psicofisica e di entrare in contatto con il segreto della vita.