26 mag 2016

LA LEGGENDARIA ISADORA DUNCAN

Sono cresciuta con una venerazione per Isadora Duncan, la donna che ha rivoluzionato la danza, riportandola alla sua essenza espressiva, commuovendo folle di persone che l'hanno adorata come una dea. Isadora, la maestra di danza con il sogno di far crescere i bambini in una scuola che educasse alla bellezza classica. Isadora, la ribelle che ha sfidato la società, con le sue idee anticonformiste, alcune delle quali risultano tali ancora oggi. 

A chi fosse interessato ad approfondire la figura della Duncan consiglio di leggere in particolare due libri.
Il primo è "L'arte della danza", che raccoglie tutto ciò che scrisse a sostegno della sua incredibile rivoluzione coreutica.
Il secondo è la sua autobiografia, a mio parere indispensabile per integrare la figura ideologica di Isadora in un contesto più intimamente umano.
"La mia vita" si legge come un romanzo, senza alcun desiderio di voler comprendere cosa sia realmente accaduto e cosa no, perché ciò che rimane sono i suoi pensieri profondi, come il femminile dilemma tra l'essere artista, con ideali da raggiungere, e l'essere donna con ciò che la natura le riserva in quanto tale. 
Gli avvenimenti passano spesso in secondo piano, rispetto a un sentire che più sembra mosso da un desiderio intenso di elevarsi al cielo e più, a mio parere, risulta profondamente aggrappato alla terra. Il dolore per la perdita dei figli, ad esempio, che l'autrice narra come preannunciata da segnali soprannaturali (con echi simbolisti, tipici dell'epoca) pervade gran parte dello scritto in modo umanamente straziante. 
Personalmente ho bevuto per anni i suoi scritti come fossero magici elisir e condivido gran parte del suo pensiero, anche quello più folle, come il sogno di veder danzare il maggior numero di persone. Ma leggere la sua autobiografia mi ha coinvolto in modo diverso, svelandomi il suo essere più fragile e terreno.

Il patrimonio coreutico della Duncan è custodito oggi da una Fondazione, la cui compagnia continua a diffondere il suo originale modo di danzare. 
Isadora resterà sempre un mito, splendida dea, artista e madre, amante e sognatrice, ma soprattutto Donna.


Curiosità: esiste un piccolo frammento di video in cui è possibile vederla danzare.

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