3 lug 2017

ESTATE... VIA LE SCARPE!

Con il caldo finalmente ci si libera delle calze e aumentano le possibilità di camminare a piedi nudi a contatto con il suolo, senza la mediazione delle scarpe, che, per quanto possano essere comode e dotate di brevetti, impediscono ai nostri piedi di respirare liberamente e di esercitare la loro sensibilità.
Non sempre si considera che i piedi sono parti fondamentali ed estremamente complesse del nostro corpo, in quanto sopportano il peso corporeo, ci mettono in contatto con il terreno, informandoci sulla stabilità della base d'appoggio e permettono lo spostamento.

Il piede è costituito da più di venti ossa, da una trentina di articolazioni e venti muscoli che collaborano nel rendere ammortizzato ed elastico il nostro passo. Possiamo immaginare che la verticalità si sviluppa su una base con un'architettura che ricorda i ponti romani, dove l'osso denominato astragalo funge da chiave di volta. Nei piedi, inoltre, si trovano numerose terminazioni nervose che trasmettono preziose informazioni rispetto al contatto con il mondo esterno, e possono influire sullo stato emotivo. Nel lavoro somatico, spesso il corpo umano è paragonato ad un albero e, facendo riferimento a questa immagine, i piedi sono le radici. Sentirsi stabili e ben radicati crea maggiore sicurezza e serenità.
Grazie alla diffusione delle discipline orientali e alle tecniche di massaggio, i piedi, che in Occidente sono tendenzialmente segregati nelle scarpe, sono tornati allo scoperto. Se pensiamo che nell'antichità era segno di ospitalità lavare i piedi agli invitati, oggi, persone di una certa età, ma non solo, sono restie a toccarsi i piedi o a camminare scalze, perché, inutile negarlo, i piedi spesso puzzano!
Bando ai pregiudizi, i piedi meritano, per i motivi su detti, una "manutenzione" da parte nostra e l'estate è sicuramente un'ottima occasione per scoprire come fare.
Un primo passo può essere quello di prendere confidenza con essi attraverso il contatto manuale, provando a massaggiarli e a manipolarli come se avessimo a che fare con della pasta morbida, magari anche utilizzando una crema o un olio profumato. In seguito possiamo concentrarci sulle dita dei piedi, allontanandole con le mani in direzioni diverse, facendole roteare, o allungandole verso l'esterno.
Soffermiamoci ora sulla pianta del piede, facendo scorrere sotto di essa una pallina da tennis leggermente sgonfia. Oltre a stimolare la circolazione sanguigna, questo esercizio permette di scegliere su quali punti soffermarsi, a seconda di ciò che sentiamo, agendo su quelli che la medicina tradizionale cinese e la riflessologia plantare chiamano meridiani energetici.
Durante le vacanze, ogni occasione è buona per risvegliare la sensibilità del piede, intorpidito dalle scarpe invernali: una bella passeggiata sulla sabbia, il fondale sassoso di un ruscello, un morbido prato verde. Prendersi cura della propria base d'appoggio durante l'estate potrà aiutarci ad affrontare l'inverno con una mentalità diversa, a non dimenticarci di quanto i nostri piedi siano preziosi e a liberarli e coccolarli ad ogni occasione, senza dover aspettare il prossimo caldo.

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