
Si tratta di un testo che ho letto davvero "con il
corpo", vivendo quella sorta di eccitazione fisica che si prova quando si
incontra qualcosa che in qualche modo risuona dentro.
In questo caso ho ritrovato il motivo che mi ha spinto ad aprire questo blog: invitare le persone a riscoprire il proprio corpo e rilevare le preziose informazioni che ci offre ogni giorno; ascoltare sé stessi per scegliere in modo consapevole tra le miriadi di strade che medici tradizionali e alternativi, nutrizionisti, educatori di movimento, esperti del benessere, ci propongono ogni giorno come la migliore per il nostro buon vivere.
Da leggere.
In questo caso ho ritrovato il motivo che mi ha spinto ad aprire questo blog: invitare le persone a riscoprire il proprio corpo e rilevare le preziose informazioni che ci offre ogni giorno; ascoltare sé stessi per scegliere in modo consapevole tra le miriadi di strade che medici tradizionali e alternativi, nutrizionisti, educatori di movimento, esperti del benessere, ci propongono ogni giorno come la migliore per il nostro buon vivere.
Ho apprezzato il linguaggio semplice e scorrevole, ma non semplicistico, con cui gli autori si pongono di fronte al lettore, offrendo diverse informazioni senza la pretesa di insegnare qualcosa.
Finalmente un testo che non dà soluzioni, che non ci dice che le medicine alternative sono meglio di quelle tradizionali, che parla di tanti argomenti, come la relazione con lo spazio e l'ambiente, il tempo e i ritmi di vita, il cibo, il linguaggio, la moda, il sesso, senza dirci cosa dobbiamo fare per stare bene. E allora a cosa serve leggerlo? A ricordarci che esistono sempre diversi punti di vista, che non ci sono regole senza eccezioni e che ognuno di noi è "un ecosistema" e "la differenza che fa la differenza è l'attitudine con cui si guarda a ciò che succede nel corpo, non ciò che poi si decide di fare con le informazioni ricavate".
Da leggere.
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